martedì 13 febbraio 2007

Aloe arborescens.


La ricetta.
- 350 g di Aloe (aloe arborescens ).
- 500 g di miele, bio, gusto a scelta.
- 50÷60 g di liquore a scelta, sulla base del proprio gusto
(40 % di alcool, altrimenti aumentare o diminuire la dose, purché 20 ÷25 g di alcool puro ).
L’Aloe va raccolta lontano dalla strada, preferendo una pianta esposta al sole. Le foglie ( ne bastano un paio ), devono essere mature, vecchie di 5 anni, ( in genere le più vecchie, sulla pianta, purché integre ), magari raccolte da due piante diverse.
Il miele, vergine integrale, in genere è cristallizzato, ma non deve essere liquefatto scaldandolo : si scioglie da solo, mescolandolo con l’aloe.
L’alcool che, nella ricetta originale di padre Romano Zago, era acquavite, di sapore troppo aromatico, può essere sostituito con liquori meno aspri, tipo cointreau, o altri a scelta, calcolando la dose minima di alcool.
Preparazione :
Le foglie di aloe vanno lavate e asciugate ; con un coltello vanno eliminate le spine, le punte e la base : vanno pesate, tritate a pezzi , frullate fino a ridurle in poltiglia.
L'aloe si mette in un barattolo da un litro, si aggiunge il miele e l’alcool, e si mescola fino a omogeneizzare il tutto. La mescolanza è deliziosa : per una volta la medicina , oltre a far bene, è anche buona !
Il barattolo, chiuso, va conservato in frigo.
Si può prenderne subito un cucchiaio, per abituare l’organismo.

Dosi : due o tre cucchiai al mattino, prima dei pasti, e altrettanti la sera, prima di cena, finché non finisce. L’effetto positivo si nota subito, dopo il primo giorno.
Ripetere la somministrazione ogni tre ÷ quattro mesi, o più spesso, se si vuole.
Controindicazioni : nessuna. Se non si è allergici alla pianta, al miele, o all’alcool.

L’effetto principale è quello di migliorare le difese immunitarie ( ecco la sua fama di anticancro : ben riposta, credo, ma solo preventiva ).
L’effetto più evidente è invece quello di stimolante dell’organismo, al pari di altre sostanze naturali ( pappa reale, ginseng, lievito di birra, ecc. ) : aumento del metabolismo e sensazione di maggior caldo. La persona si sente meglio, diventa più ottimista, si sente più giovane. Forse a ragione.
Produce anche un riequilibrio delle funzioni intestinali, che è poi la causa del miglioramento del Sistema Immunitario.

La pianta.
L’Aloe arborescens, in Sardegna e nelle regioni meridionali vive bene all’aperto : vuole il caldo e il pieno sole, ma , nel resto d’Italia va protetta d’inverno, in serra, oppure in casa.
E’ una pianta grassa e si può moltiplicare a primavera inoltrata ( maggio ), o in estate, mettendo una piantina secondaria sul terreno o sul vaso : attecchisce con estrema facilità.
Come tutte le piante grasse, soffre i ristagni di umidità. Fiorisce con una cascata di spighe rossastre, ogni anno, nei mesi di gennaio-febbraio.

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