venerdì 27 aprile 2007

Strade ferrate sarde.

Le merci non viaggiano, né viaggeranno mai sui treni, almeno in Sardegna.
Se pensate che dalla fabbrica occorre caricare un camion, poi bisogna fare il trasbordo sul treno ; sono necessarie navi traghetto costruite appositamente, con i binari ; poi all’arrivo in stazione, bisogna trasbordare nuovamente sul camion, per la consegna …
Non conviene economicamente, senza parlare dei tempi, molto superiori.
Il camion, invece, parte carico dalla fabbrica e arriva a destinazione, dove scarica la merce, semplicemente.


Discorso simile per i passeggeri : pullman su misura, sulla nuova Carlo Felice, con l’aria condizionata e il cinema, in alternativa alle carrozze (si fa per dire) vecchie, scomode e lente.
Mantenere una strada ferrata, per poche decine di persone al giorno, quanto costa alla collettività ?

Anche qui, prima di buttare soldi, per farli arrugginire, bisogna calcolare il Costo Sociale. Compresi i milioni di euro necessari per la manutenzione e per la gestione di un’attività sempre passiva.
Ai sostenitori incalliti delle ferrovie in Sardegna dico : fate una società privata, con i vostri soldi, così anche i lauti guadagni saranno vostri !

Con i soldi pubblici risparmiati, si possono fare cose migliori .
E non ci sarà mai vero sviluppo in Sardegna finché continueremo a buttare i soldi inutilmente.

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