martedì 15 aprile 2008

Copertura dei Nuraghi.

La copertura di un Nuraghe era importante per molti motivi, tra cui la protezione dalla pioggia.
Una copertura di legno, a quell’altezza, è improponibile a causa del vento, sarebbe troppo deperibile e non sarebbe in sintonia con la costruzione, tutta in pietra.
Per la pioggia, una copertura in pendenza, fatta di argilla impastata, serviva egregiamente per smaltire l’acqua.
Se oggi, dopo quattromila anni, in qualche nuraghe ci piove dentro, è perché la terra tra i sassi è stata asportata, anno dopo anno, dalla pioggia, dal vento, e dalle formiche ; in poche parole dall’erosione continua nel tempo.
Ma soprattutto, perché ormai tutti i Nuraghi mancano di copertura, in quanto è crollata, o è stata asportata la parte superiore.

La mancanza di manutenzione, necessaria ogni pochi anni, è stata la causa principale del degrado. I nuraghi erano costruiti talmente bene, che non sarebbero mai venuti giù, da soli. Certo, con tremila anni senza manutenzione, qualsiasi edificio si deteriora ....

Lo sbalzo superiore (dove c’era), poteva servire per la protezione del muro dall’acqua, anche se lo spessore murario, di 4÷5 metri, era sufficiente per impedire alla pioggia di arrivare all’interno.
Il suo scopo principale, forse, era di impedire la scalata del Nuraghe da parte di malintenzionati . Spesso, le pietre dello sbalzo sono ben lavorate : segno che riguardano tempi più recenti, o restauri successivi.

Lo sbalzo c’era, probabilmente, nei nuraghi dove queste pietre (mensoloni) sono state trovate. Dove non sono state trovate, invece, o sono state asportate (tutte ?), oppure, più semplicemente, lo sbalzo non c’era.
Siccome sono state trovate in qualche decina di nuraghi, è possibile e plausibile, che, nella stragrande maggioranza dei Nuraghi, non ci fossero.
Funzione della copertura.

Funzione della copertura.

Per stabilire se, sulla sommità dei Nuraghi ci fosse lo sbalzo, bisogna considerare qual era la funzione della copertura di un nuraghe. Come abbiamo già detto :
a) protezione dalla pioggia ;
b) impedire la scalata e la penetrazione dall’alto.
Per quest’ultimo punto, se le porte (robuste, e per difesa) nei Nuraghi non ci fossero state (come si sostiene da più parti), allora ciò non era necessario. Se, invece, bisognava chiudersi dentro, allora era indispensabile.
Penso che, nell’antichità, le porte dei Nuraghi fossero sempre aperte, di giorno e di notte : perciò, secondo me, lo sbalzo non c’era, perché non necessario.
Questo si può dedurre osservando con attenzione il corridoio d’ingresso dei nuraghi : non si nota alcuna traccia di un qualsivoglia sistema di chiusura. Un portone adatto alla difesa, avrebbe lasciato almeno le tracce di un sistema di bloccaggio dall’interno. Al massimo si può ipotizzare un cancelletto o una porta leggera, fissata a due pali, che serviva per proteggere dal freddo gli abitatori del nuraghe, o per impedire la fuga del gregge.

Probabilmente, per motivi da accertare, la necessità dello sbalzo è sopravvenuta verso la fine dell’età nuragica, e allora, è stato costruito.
Secondo me, lo sbalzo è stato realizzato su pochissimi Nuraghi, per difendersi dai Punici e/o dai Romani. Tentativo più patetico, che altro.

Dove c’è la scala per salire sulla terrazza (nel 99,9% dei nuraghi), questa doveva essere fruibile. Non è detto, però, che ci fosse sempre lo sbalzo : in moltissimi Nuraghi, la copertura poteva terminare a tronco di cono.

Dal terrazzo, si poteva dominare tutto il circondario.
Soltanto, data la rilevante copertura boschiva, era necessaria un’altezza notevole per vedere lontano, sopra la vegetazione. Ecco, allora, i Nuraghi sempre a due, e qualche volta, a tre camere sovrapposte. Ma anche così, dall’alto si vedeva solo .... un mare di verde !
I “guerrieri nemici” potevano tranquillamente sbucare davanti al Nuraghe, senza essere notati in anticipo.

A che serviva, allora, la funzione “torre” ?
Sopra le chiome degli alberi si poteva avvistare SOLTANTO un eventuale incendio : questo sì, più pericoloso di mille nemici !
Si dava rapidamente l’allarme alla popolazione e ai vicini, e così tutti avevano il tempo di mettersi in salvo.
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venerdì 11 aprile 2008

Durata vita.

La durata della vita media dell’uomo è aumentata negli ultimi 50 anni, passando da 60 a oltre 80 anni.
I motivi principali sono :
1)L’acqua potabile, in ogni casa.
Prima, l’acqua si prendeva dalle fontanelle, si beveva dalle pozzanghere che venivano riempite dall’acqua piovana. Non si poteva essere mai sicuri della sua potabilità. In casa l’acqua restava, spesso, per settimane, perdendo tutta la sua freschezza.
L’acqua potabile in ogni casa ha permesso dapprima una migliore igiene dei cibi e del corpo : piano piano, le case si sono dotate anche del bagno e dei servizi igienici.
2) Il frigorifero, in ogni casa.
La più lunga conservazione degli alimenti, ha permesso di diminuire i casi di ingestione di cibi avariati.

3)Il cibo, costante e uniforme in tutte le stagioni ( spesso, anche troppo ).
L’alimentazione è il fattore più importante : quello che ha permesso all’uomo di allontanare gli squilibri, causa di tutte le patologie più comuni.

4)Il lavoro in ambienti più confortevoli e sicuri, e con meno fatica.
Meno ore di lavoro, più sicurezza, meno lavori usuranti, resi possibili dallo sviluppo dell’automazione.

5)Chirurgia e antibiotici ( anche se questi ultimi sono anche dannosi ).
Contrariamente a ciò che sostengono i medici, forse questo è il fattore che ha inciso di meno sull’allungamento della vita : oggi la gente sta mediamente bene in salute, e va dal medico solo per qualche disturbo, che prima doveva sopportare. Ciò non toglie che, il miglioramento dell’igiene in sala operatoria e la sconfitta o quasi delle infezioni, abbia contribuito a farci superare qualche problema.
Ma il bilancio positivo della terapia antibiotica è tutto da dimostrare.

6)L’assenza di guerre.
Tutto questo è stato possibile soltanto perché, il lungo periodo di pace, ci ha permesso di dedicare tutte le nostre energie a migliorare la nostra esistenza.
Questo non deve mai essere dimenticato.

martedì 8 aprile 2008

I marciapiedi.

Il nome spiega a che cosa servivano, quando sono stati inventati. Ma ormai è solo un significato da ricerca etimologica.
Oggi servono a tutto, tranne all’uso per cui sono stati costruiti. Eppure i marciapiedi sono gli organi vitali di una Città : insieme ai portici, alle piazze, ai giardini pubblici, caratterizzano una Città.
Dovrebbero permettere, almeno, il passaggio di due persone affiancate, che camminano conversando. Oppure l’incrocio, sempre di due persone, senza che una sia costretta a scendere in strada. Ma la sicurezza dei pedoni, a chi interessa ?
Ogni giorno vengono investiti 60 pedoni.
Sono 21.000 quelli feriti e 800 i morti, ogni anno.

Provate a camminare su un marciapiede : fatevi una bella passeggiata con il vostro partner, oppure con un amico ( con la carrozzina e i bambini, ormai è proibito, di fatto ). Se parliamo, dobbiamo farlo in fila indiana, facendo lo slalom tra gli ostacoli, messi lì apposta per farci sbattere i pedoni distratti ( gli incidenti, in città, succedono sempre qui : al pronto soccorso, dicono le statistiche, sono al primo posto quelli che sbattono contro un palo, telefonando ).
Il Comune, infatti, ci pianta gli alberi, ci mette i segnali stradali, ci incastra i pali dei lampioni, ci ritaglia lo spazio per i cassonetti.
Ma non sui bordi, no : sempre nel mezzo!
Dove sono un po’ più larghi, un bar ci piazza i tavoli all’aperto, o le aiuole con le piante ).
Ovunque, le automobili ci parcheggiano.

“Venite : fatevi una bella passeggiata in città !”
“ Venite : riappropriatevi della vostra Città !”

Grazie, signor Sindaco, sarà per un’altra volta ....

lunedì 7 aprile 2008

Elezioni da rifare ?

Le schede elettorali sembrano stampate apposta per confondere gli elettori.
Ma i simboli mescolati e la disposizione confusa non sono sufficienti per disorientare l’elettorato : ad essi si aggiunge l’interpretazione balzana e bizantina della croce segnata con il voto.
Infatti, se uno vota il partito ( croce rigorosamente entro i limiti del riquadro ), va tutto bene. Ma se, come avverrà per milioni di elettori, la croce verrà apposta al centro dei due riquadri, ad indicare il voto per una delle due coalizioni, allora il voto sarà considerato nullo !!!
Sono convinto che la maggioranza degli elettori voterà per una delle due coalizioni, facendoci una croce sopra : ma la maggioranza dei voti verrà annullata !
Perché ?
Per evitare di tornare alle urne fra tre mesi, basta considerare VALIDO questo voto ( segnato con la croce a metà dei due partiti della coalizione ).

Altrimenti i responsabili ( chi sono?) dovrebbero pagare i danni : non solo le spese per rifare le elezioni, ma anche il tempo sprecato dai Cittadini.