mercoledì 3 dicembre 2008

Il sale.

Gli innumerevoli effetti del sale sulla salute dell’uomo sono conosciuti da secoli : pensiamo, per esempio, alle vacanze estive nelle zone di mare, o ai piacevoli soggiorni nelle località termali.
Il comune denominatore di queste pratiche salutari è il clima, ricco di salinità.
I principali benefici si hanno per la cura delle malattie dell’apparato respiratorio ( asma, bronchiti, sinusiti, laringiti, ecc.).
Ma il sale, che viene assorbito dalla pelle durante il bagno e dai polmoni mentre si respira, rinforza il nostro S.I., aumenta il metabolismo, fa sparire la stanchezza cronica. Ha effetti positivi sulla capacità di concentrazione, sull’anoressia, sulla depressione, sulla forza muscolare, sulla sindrome del tunnel carpale. Guarisce dall’insonnia e cura perfino l’artrosi !

Si può vivere senza zucchero e con pochi carboidrati, ma non si può vivere senza sale.
Per questo, il sale è sempre stato sacro ( e lo è ancora ), in tutte le religioni antiche e moderne.
E’ stato, per secoli, moneta di scambio perché prezioso e scarso : fino in tempi recenti, nel Sahara, le carovane trasportavano sale e lo scambiavano con oro e gioielli.
La parola “salario” deriva dal fatto che il sale era utilizzato, spesso, come pagamento per il lavoro svolto.
In Italia, il sale è stato controllato dal Monopolio di Stato fino al 1975 : per la sua importanza e per il fatto che tutti dovevano consumarlo, era l’ideale per tassare la popolazione !

Nell’organismo umano il sale, immesso con la dieta, viene perduto o eliminato giornalmente con il sudore e le urine. Chi suda molto, per sport o per lavoro, deve reintegrare il sale nell’organismo, se non vuole avere danni anche notevoli.
Anche le aritmìe possono essere causate da un alterato rapporto tra i sali minerali : in questo caso, si può rimediare aumentando l’introito di sale ( cloruro di sodio ) e di magnesio, nella dieta.

Oggi, l’uso generalizzato delle acque oligominerali ( caldamente raccomandate da tutti i “mass media” ), e il ricorso, a volte eccessivo, ai farmaci diuretici (antipertensivi), possono creare scompensi idrosalini nell’organismo di alcune persone.
L’acqua è un potente solvente che scioglie e trasporta con sé molti sali, e impoverisce il corpo di minerali utili. E’ vero che l’ipertensione si controlla, ma l’organismo viene depauperato.
Ecco allora, che possono comparire una lunga serie di disturbi : stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, anoressìa, depressione, debolezza muscolare, sindrome del tunnel carpale, dolori reumatici, insonnia, aritmìe, sindrome delle “gambe senza riposo”, ecc.
Tutti disturbi che possono essere migliorati, e spesso guariti, con .... un pizzico di sale !

lunedì 1 dicembre 2008

Sale e ipertensione.

Chi non ha sentito dire che il troppo sale genera l’ipertensione arteriosa ?
Ebbene, pare che ciò non sia particolarmente vero !

Una recente ricerca ha dimostrato che la pressione arteriosa non aumenta, all’aumentare del sale nella dieta. Durante la ricerca, sono state controllate circa 2000 persone a cui è stato proposto, inizialmente, un regime alimentare iposodico ( 3 grammi di sale al giorno ). Poi si è passati ad un regime notevolmente più salato, con addirittura 18 grammi di sale al giorno.
Ebbene, la pressione è “aumentata” sì, ma in maniera irrilevante.
Questo significa che il sale non influisce, praticamente, sui valori della pressione.

Successivamente, è stato aggiunto alla dieta dei pazienti un integratore di potassio : la pressione è diminuita in maniera consistente.
Ciò significa che la pressione arteriosa è più sensibile al potassio, piuttosto che al sodio. Vuol dire che è meglio aumentare il consumo di frutta e verdura, invece di assumere un atteggiamento quasi maniacale nei confronti del sale. Anzi, vista l’importanza del sale per la salute, è preferibile continuare a mangiarlo senza particolari restrizioni.

Conclusioni :
- aumento di sodio = piccolissimo aumento di pressione.
- aumento di potassio = riduzione molto elevata della pressione.
In definitiva, l’ipertensione lieve e media può essere controllata, molto semplicemente, aumentando il consumo di frutta e verdura, e facendo una bella passeggiata, ogni giorno.