martedì 13 ottobre 2009

4. Aglio : proprietà.

a) Antibiotiche : l’allicina è un antibiotico naturale, sicuramente a spettro più ampio degli antibiotici di sintesi. Si diffonde in tutto l’organismo e nei polmoni, associando all’attività antibatterica, anche un’azione espettorante e antiasmatica. Agisce contro i funghi e facilita la guarigione dalla candidosi.

b) Antinfiammatorie : interviene in tutti i processi in cui è implicata l’infiammazione, dall’Alzheimer ai dolori reumatici.

c) E’ un potente antiossidante, combatte efficacemente i radicali liberi, che intervengono pesantemente nel processo di invecchiamento e nelle malattie.


e) Antipertensivo e anticoagulante : l’aglio abbassa la pressione arteriosa ( oltre il 10%) e previene il rischio di trombosi, aumentando la fluidità del sangue.

f) Combatte efficacemente il colesterolo e ne riduce l’accumulo nelle arterie, prevenendo l’aterosclerosi.

g) Mantiene elastiche le arterie e fa bene al cuore ( effetto calcio-antagonista ). L’azione dell’aglio su cuore e arterie si esplica riducendo l’accumulo di calcio in questi organi, e mantenendone l’elasticità più a lungo.

Come a dire, più lo mandi giù e più ti tira su !



Controindicazioni ed effetti collaterali.

L'aglio passa nel latte materno, alterandone il gusto.
In alcuni soggetti sensibili, può instaurare una fastidiosa sensazione sulla bocca dello stomaco.
La lunga tradizione di consumo ne ha, comunque, evidenziato l’assoluta sicurezza.

lunedì 12 ottobre 2009

Aglio.

1. L’aglio.

L’aglio, allium sativum, è una pianta che tutti conoscono e che, esclusi pochi eletti, adoperiamo da sempre in cucina.
Chi non ha mai mangiato gli spaghetti “aglio, olio e peperoncino”? Oppure il “pesto alla genovese”? O l’ineguagliabile “bruschetta”, fatta con l’olio novello ?
L’aglio entra in una miriade di ricette, cotto o crudo, direi in tutte le salse.
Nonostante la sua ampia diffusione ( anche geografica ), vi siete mai chiesti perché è così capillarmente presente nell’alimentazione umana ?
Eppure, alcuni non lo digeriscono, altri lo trovano repellente, e per tutti, gli effluvi aromatici sono “socialmente” da evitare.

La risposta, secondo me, sta nel fatto che l’aglio è ( ma, soprattutto, è stato ) una panacea per tutti i mali. Oggi lo è molto meno, ma la tradizione resta ben radicata nel gusto culinario.


2. La storia.

Originario dell’Asia Centrale, si è diffuso rapidamente in tutto il mondo.
Gli Egizi lo ritenevano una pianta sacra, i Greci lo usavano per combattere ogni morbo, i Romani lo avevano consacrato a Marte, ed era simbolo di forza e vigore.
Plinio il Vecchio, lo riteneva efficace contro asma e allergie ( Th1 ), emorroidi ( antinfiammatorio ), e vermi ( antibiotico ).
Nel Medioevo era l’unico rimedio efficace contro la peste.
In molte civiltà l’aglio acquistò poteri magici e diabolici, scacciava il malocchio e teneva lontani persino i vampiri !

3. Proprietà curative dell’aglio.

Oggi la ricerca scientifica, ha confermato tutte le proprietà benefiche dell’aglio, spiegandone le modalità d’azione e dimostrandone la validità.
La sostanza più attiva, tra le tante contenute nel prezioso bulbo, è l’allicina : un composto che si forma per reazione chimica tra l’allisina e l’allinasi, due sostanze contenute separatamente nello spicchio, e che entrano in contatto fra loro soltanto quando l’aglio viene tagliato ( ed è responsabile del forte odore ) o per effetto dei succhi gastrici.
La cottura, invece, distrugge l’allinasi : per questo, è fondamentale che l’aglio venga consumato crudo.
La dose quotidiana può essere uno spicchio grande ( o due piccoli ), schiacciato o tritato, e inghiottito con un bicchiere d’acqua. Prima di cena e, soprattutto, lontano .... dai rapporti interpersonali !
Inoltre, non è vero che non è digeribile : al contrario, aiuta la motilità intestinale e stimola la digestione.

Continua.

sabato 10 ottobre 2009

Belle notizie.

Il Nobel per la Pace a Barack Obama !

Finalmente, una bella notizia.

venerdì 9 ottobre 2009

Le "navicelle" nuragiche.

Ho letto, recentemente, il bellissimo libro di A. Depalmas : “Le navicelle di bronzo della Sardegna nuragica”. Ed. Gasperini, 2005.
E’ la ricerca più completa ed equilibrata che ho trovato, nella quale viene descritta e illustrata tutta la notevole produzione bronzistica sarda, sul tema delle “navicelle” nuragiche.
Sono bronzetti di pregevole fattura, preziosi per l’epoca in cui vennero realizzati ( prima metà del I Millennio a.C. ), e con caratteristiche uniche in tutto il Mediterraneo.
Sono bronzetti catalogati dall’archeologia ufficiale come “navicelle” e, ripeto, con caratteristiche uniche, non somiglianti ad alcuna delle navi conosciute all’epoca, e quindi interpretate come modelli di “navi nuragiche” e “sicuro indizio di navigazione nuragica”.

Le ho studiate attentamente, anche se da profano, per cui mi si perdonerà qualche imprecisione.

Queste sono le mie considerazioni :

1. Modelli di navi ?

2. Il ponte e l’albero.

3. Studio funzionale per l’albero.

4. La protome e la prua.

5. Lo scafo e l’equilibrio.

6. Conclusioni.

( Continua ...)

6. Conclusioni.

La forma delle lucerne si è evoluta nel tempo : da tonda, che era inizialmente, si è trasformata in ovale sempre più allungato, per motivi funzionali.
Osservando le lucerne in terracotta del nuraghe Su Mulinu, si può comprendere come in Sardegna fosse la foggia ovale ( a barchetta ), la forma più diffusa per le lucerne in età nuragica.
La lucerna, con la forma “a navicella”, del contenitore per l’olio, è rimasta inalterata fino ai nostri giorni : se guardiamo il cruscotto delle automobili di oggi, la spia dell’olio è una simpatica lucerna-navicella.

Ora, io faccio una domanda agli archeologi : quali sono gli elementi sicuramente naviformi, presenti sui bronzetti, che hanno fatto loro concludere che fossero navicelle ?

In ogni caso, se sono barchette non spetta a me dirlo, ma sicuramente non sono modellini di barche che navigavano.
Non solo, ma è anche evidente che gli artigiani nuragici non hanno voluto costruire barchette, altrimenti “qualcosa” di una barca ce l’avrebbero messa !
Di conseguenza (ed è la mia opinione ), erano soltanto lucerne.

“Non è che, affascinati dalla bellezza delle “navicelle nuragiche”, gli archeologi hanno trascurato di porsi le domande fondamentali .... “ F. Lo Schiavo (La battaglia del Mare Sardonio ).


Grazie dell’attenzione.

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giovedì 8 ottobre 2009

5.Lo scafo e l'equilibrio.

Lo scafo.
Lo scafo possiede una forma ovale e allungata, evoluzione della forma rotonda, perché sicuramente più funzionale ( sia come lucerna, sia come barca ).
Ci sono i “peducci”, per poterlo appoggiare su un piano, e il beccuccio per lo stoppino.
I bronzetti, secondo me, non hanno alcuna caratteristica di “nave”. Unica eccezione è la forma dello “scafo”, che ricorda una barchetta, ma che è, nello stesso tempo, funzionale come contenitore di olio per la lucerna.
I bronzetti hanno, dello scafo, solo caratteristiche negative : fondo piatto, mancanza assoluta di collegamenti trasversali di rinforzo delle pareti. Questo significa che potrebbero essere soltanto barchette piccole o piccolissime, adatte solo per la navigazione in acque interne, tipo stagni, ecc. Altrimenti non resisterebbero alla forza delle onde.

Solo la spinta dell’acqua sulle pareti dello scafo vale :
- 5 quintali al metro, per un metro di altezza.
- 20 quintali al metro, per due metri di altezza.
- 80 quintali al metro, per quattro metri di altezza.
E senza considerare le sollecitazioni dinamiche, che possono aumentare anche del 50% la spinta sul fasciame.

Appare chiara, quindi, la funzione del ponte di una nave. E senza ponte, la fiancata si sfascia.


Equilibrio.
La fusione dei vari pezzi e il loro assemblaggio, non comportavano automaticamente un assetto orizzontale stabile : tale risultato veniva raggiunto saldando, qua e là, un volatile ( le colombelle ) o altri animali, che permettevano di equilibrare il tutto e che avevano anche una funzione simbolica e artistica.
La lucerna si trova in equilibrio ( oltre che appoggiata su un piano ), soltanto quando è appesa : l’anello è, perciò, posizionato verso la protome, più pesante .
Se, invece, fosse un modello di nave, andrebbe a picco come se fosse di ... bronzo !
Tutto il peso, infatti, della protome e dell’albero, sarebbe squilibrato da una parte.



Continua.

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lunedì 5 ottobre 2009

Piove, governo ladro !

Come dice Wikipedia, l'espressione "Piove, governo ladro!" è usata come bonaria parodia degli slogan contro il governo e in generale contro il potere costituito, colpevole di tutti i mali possibili e quindi anche di far piovere.

Si sa che, in ogni regione, ci sono zone soggette ad alluvioni, a frane e smottamenti, a mareggiate o terremoti.
Ma poiché lo sanno tutti, dovrebbe essere più facile prevenire.
E’ compito dei singoli, nel loro piccolo, agire con attenzione ; e dei nostri amministratori, a un livello più esteso, pianificare il territorio : dei Comuni, delle Regioni, e dello Stato.

Nessuno dovrebbe, mai più, essere sommerso dalle alluvioni, o morire per i terremoti.

In Italia è sempre colpa degli altri, quasi sempre del ... buon Dio !
Si fa qualcosa solo quando succedono grandi tragedie : interventi tampone, qua e là, senza una programmazione. Il territorio è abbandonato a se stesso, gente compresa.
La Protezione Civile arriva sempre il giorno dopo.


Quando si realizza un’opera qualsiasi, una casa, una strada, una fabbrica, ecc.), si dovrebbe avere una Carta del Rischio idro-geologico.
Non uno studio ponderoso di diecimila pagine, illeggibile, costoso e, sostanzialmente inutile, ma una semplice carta geografica, dove il territorio comunale ( e regionale ) è diviso in due parti : qui si può costruire e qui NO.
Una normativa semplice, ma soprattutto, fatta rispettare.

Una carta, per la prevenzione.

E la responsabilità, civile e penale, per chi ci amministra !

giovedì 1 ottobre 2009

Sabato 3 ottobre.

Sabato 03 ottobre sarà un giorno importante per l’Italia : a Roma si terrà una manifestazione nazionale per la libertà d’informazione.
Ma, forse, è più esatto dire per la libertà.

Comunicare liberamente il proprio pensiero è un diritto fondamentale dell’uomo.
E noi, piano piano, lo stiamo perdendo.

Ogni giorno assistiamo a continui attacchi alla libertà di stampa, alla Costituzione, ad altri diritti fondamentali.
Vogliamo avere il diritto di parlare, di essere ascoltati, di essere informati.

La conoscenza è la base di ogni scelta democratica.

Se l’informazione è parziale, si può soltanto assentire, acclamare, ed essere asserviti.

ADERISCI anche tu, partecipando alla manifestazione.


Difendiamo la libertà.