venerdì 30 gennaio 2015

Servono ancora gli allergologi ?


In un mondo in cui le allergie sono in notevole aumento, la presenza di medici allergologi ha ancora un significato ?
E se sì, allora, che cosa ci stanno a fare, visto che tutti i loro sforzi non servono a niente ?
Ho parlato di “allergie”, come esempio e perché ogni tanto tornano attuali, ma il discorso vale per tutta la Medicina.

Normalmente, la Medicina dovrebbe curare le malattie e far sì che esse diminuiscano o spariscano dalla società.
Un medico è valido ed efficace se i malati guariscono e se il loro numero diminuisce nel tempo. (E non solo perché muoiono ….)
Se, invece, come succede oggi nel mondo, gli allergici aumentano, allora l’allergologia ha fallito completamente il suo scopo.
A meno che, il suo scopo non fosse diverso ….

Quando la ricerca è fatta dalle Case Farmaceutiche, chi ci garantisce che agiscano per tutelare la salute dei cittadini e non, invece, la salute dei loro bilanci ?
La Costituzione italiana, art. 32, tutela la Salute dei cittadini e obbliga le istituzioni a mettere in atto ogni iniziativa adatta al miglioramento della nostra salute, nell'interesse della collettività.
Siamo sicuri che tutti facciano il loro dovere ?

Qualcuno, in tempi non sospetti, diceva che “prevenire è meglio che curare” : oggi, è ancora valido ?

L’allergia  è un segnale di difesa dell’organismo che ci vuole indicare il suo stato di difficoltà.
Perché, invece di pensare (soltanto) a come curare le allergie, non facciamo ricerche per scoprirne le cause e prevenirle ?

Potrebbe essere facile, come bere un bicchier d’acqua.

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