martedì 11 ottobre 2016

Chemioterapia.


Una ricerca inglese,pubblicata di recente su Lancet Oncology,
dimostra che la chemioterapia è la causa diretta della morte di molti malati di cancro.
In alcuni ospedali inglesi fino al 30÷50% di coloro che si sono sottoposti alla chemio muore entro 30 giorni dall'inizio della "cura".
In questo caso, dicono i medici, la causa della morte è la chemio.
Poiché in Italia si usano gli stessi farmaci, si suppone che la situazione debba essere la stessa.
Decine di migliaia di malati di cancro muoiono, ogni anno, perché fanno la chemio.
Ma i giornalisti di tutti i giornali e di tutte le TV, hanno titolato che è morta una giovane donna (o forse due) perché non hanno voluto fare la chemio "che le avrebbe salvate".
Due morti contro decine di migliaia.
Senza contare che molti malati ripetono la chemioterapia più volte....
Fate la chemio, che vi salva la vita !

Credo che le menzogne prezzolate di giornalisti disinformati e di medici interessati, che provano sempre più spesso a terrorizzare l'opinione pubblica (come per l'influenza), debbano essere perseguite dalla magistratura.

L'Italia è al 77° posto per la libertà e la correttezza dell'informazione.


lunedì 10 ottobre 2016

Caffè.


Oltre ai noti effetti stimolanti, il caffè ha numerose altre caratteristiche, tali da renderlo una bevanda tra le più diffuse al mondo.

E’ un potente antiossidante, quanto un bicchiere di succo di arancia.
Abbassa la glicemia, riducendo il rischio di diabete.
Non fa aumentare la pressione arteriosa, né il rischio cardiovascolare.
Sembra proteggere dal tumore al fegato e dalla gotta.
Migliora il livello di attenzione, allontana la sonnolenza e la stanchezza (la caffeina è doping), potenzia la concentrazione e la memoria, attenua il mal di testa.
Secondo nuove ricerche, il caffè riduce la mortalità cardiovascolare, l'insulino-resistenza e il diabete di tipo 2, il colesterolo “cattivo” (LdL).
Riduce ancora l'infiammazione delle arterie e l'assorbimento del Calcio nelle stesse (migliorando l'arteriosclerosi), e infine riduce l'incidenza del Parkinson (favorito, anch'esso, dall'eccesso di Calcio).
Stimola la digestione, favorendo la secrezione acida e aumentando la motilità intestinale.
Fa bene per i calcoli biliari (2÷3 caffè al giorno).
In più, sembra quasi privo di effetti collaterali !

E poi, ricordate ? Il caffè è un piacere …