sabato 7 gennaio 2017

Meningite.


La meningite è un’infezione causata da un batterio chiamato Neisseria meningitidis, detto comunemente meningococco. Il batterio provoca meningite se colpisce le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, oppure setticemia se raggiunge il sistema circolatorio.
La meningite batterica acuta è dovuta a numerosi batteri, a tre in particolare:
  1. l’Haemophilus influenzae (specie nei bambini, anche se sono tutti vaccinati !);
  2. la Neisseria meningitidis (meningococco);
  3. lo Streptococcus pneumoniae.
Ogni anno in Italia si verificano circa 200 casi di meningite batterica, la forma più pericolosa.
Sono casi sporadici, che rientrano nella normalità epidemiologica della meningite in Italia. Bisognerebbe perseguire penalmente i giornali che amplificano artificiosamente il fenomeno, con il solo scopo evidente di favorire le inutili vaccinazioni.
Purtroppo, si registra ancora il 15% di decessi.
Si tratta di una malattia grave, ma curabile nella maggioranza dei casi se la diagnosi è tempestiva. La diagnosi non è sempre facile, soprattutto nei neonati e nei bambini molto piccoli.


I sintomi.
La meningite è causata da un batterio, presente nelle prime vie respiratorie in oltre il 10÷25% degli individui che ne sono portatori sani, senza dare alcun problema. La maggioranza delle persone, quindi, non sviluppa la malattia e solo in casi rari il meningococco supera le difese dell´organismo provocando la meningite. Più di un quarto della popolazione mondiale è portatrice di Neisseria meningitidis. 
 
Sintomi iniziali : pallore, mani fredde, dolore alle gambe.
Se è un neonato, subito dal pediatra!
Poi : febbre alta, collo rigido, mal di testa, nausea e vomito, confusione, sonnolenza, convulsioni, fastidio alla luce, pianto, irritabilità, scarso appetito.

Anche se viene diagnosticata con tempestività, l’infezione è in grado di evolvere rapidamente e può avere esito fatale, con una letalità che raggiunge anche il 15%  dei casi. In particolare la malattia da meningococco è una delle principali cause di mortalità e di morbilità tra i bambini da 0 a 4 anni e tra gli adolescenti da 15 a 19 anni di età.
Al suo esordio, la meningite batterica può essere confusa (sintomi simili) con altre malattie, come l´influenza. Sono presenti, ad esempio, sintomi analoghi al virus influenzale come sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni la sintomatologia peggiora e compaiono: nausea e vomito, febbre alta, pallore, intolleranza alla luce; tipiche la rigidità della nuca e quella all´estensione della gamba.
La meningite nei neonati può manifestarsi con pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, scarso appetito, pallore e comparsa di macchie cutanee di colore rosso, che non scompaiono alla pressione. Bisogna fare attenzione se il bambino presenta forti mal di testa, rigidità del collo e incapacità di toccare il petto col mento, intolleranza alla luce, sonnolenza, dolori alle articolazioni o ai muscoli, spasmi e stato di confusione.
La meningite batterica viene trattata con antibiotici che vanno somministrati per via endovenosa e in ambiente ospedaliero. 

L´infezione è presente nella gola di persone asintomatiche, i portatori sani, in oltre il 10÷25% della popolazione generale.
La disinfestazione ambientale non è richiesta perché il meningococco C non permane nell’ambiente; non ci sono motivi, quindi, per la chiusura di scuole, asili o altri ambienti comunitari dove abbia soggiornato una persona malata.

"Le vaccinazioni disponibili sono parziali (coprono soltanto il meningococco C), oppure sono inefficaci e di breve durata.
Oggi, se si esclude la Toscana, circola quasi esclusivamente il meningococco di tipo B" (Fonte : Un pediatra per amico).

La vaccinazione (Ist. Sup. di Sanità) non è raccomandata !

Effetti Collaterali del vaccino : febbre molto elevata, sonnolenza, irritabilità, reazioni locali. Gli effetti possono essere amplificati se somministrato insieme ad altri vaccini.



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